Siamo a Trincomalee, a 100 km a nord da Sigiriya. Per questa nostra penultima tappa abbiamo deciso di raggiungere la costa orientale, che si caratterizza da baie e dalla possibilità di fare snorkeling.
Così anche qui, neppure il tempo di arrivare e già siamo in acqua con pinne e maschere. Raggiungiamo la barriera corallina con una barca e ci immergiamo nella ricerca.
Il resoconto di questa escursione è stato pazzesco! Nuotiamo insieme alla tartaruga di mare, che nel fondale ci appare così simpatica e calma. Facciamo conoscenza con una pluralità di pesci colorati e fosforescenti, fino al colpo d’occhio di Ale con il pesce scorpione!
La nostra felicità è palpabile.. Così, data la fortuna di questi incontri marini.. decidiamo di puntare in alto. All’alba del giorno a seguire, partiamo a largo alla ricerca dei delfini.
La loro vista è emozionante oltre che unica. Ci appaiono improvvisamente in gruppi, mentre cavalcano liberi le onde dell’oceano tra piroette e tuffi sincronizzati.. quasi a pavoneggiarsi ai nostri occhi in tutta la loro dolcezza e bellezza.
Lasciando la parte più naturalistica e marina, Trincomalee ci appare come una tipica località di mare, a tratti anche poco curata salvo le spiagge più a nord notoriamente più turistiche.
Quello che però ci ha colpito maggiormente è stato un signore locale, che con naturalezza lo osserviamo scavare la sabbia sulla riva dell’oceano nascondendo all’interno i rifiuti personali che aveva accumulato. Non trovare alcun senso a questo gesto.. nonostante sia pure presente il servizio pubblico di raccolta rifiuti!
Lasciamo Trincomalee con quell’amaro in bocca, di un paradiso un po’ depredato e maltrattato.
L’ultima nostra tappa prima di rientrare in Italia è Colombo, che raggiungiamo in circa 8 ore di treno da Trincomalee. Arriviamo così la sera con diversi ritardi accumulati e la capitale che ci accoglie con una pioggia torrenziale inarrestabile. In poco tempo, la città si allaga tutta portando a una totale congestione stradale. È stata una epopea raggiungere il nostro Hotel, cercare tanti piani B per uscire da quella stasi e proteggere il nostro equipaggiamento da quella pioggia battente.
..Poteva concludersi solo così la nostra meravigliosa avventura in Sri Lanka!