Siamo a Kandy, nel cuore dello Sri Lanka, a 157 km a nord da Ella. Kandy è considerata la capitale del Buddhismo, e proprio in questi giorni la città è in trepidante fermento e caos per le celebrazioni dell’Esala Perahera che si terranno per i prossimi dieci giorni.
L’Esala Perahera è uno dei festival più significativi in Sri Lanka e nell’Asia, nonché la principale celebrazione buddista al mondo.
In questa occasione, la reliquia del dente del Buddha, che risiede nel Tempio qui a Kandy, viene portata in solenne processione lungo le vie della città accompagnata da un corteo di sbandieratori, danzatori ed elefanti adornati con drappi colorati e luminosi.
Come tutti gli eventi con forte risonanza popolare e spirituale, anche i controlli vengono rafforzati rendendo il contesto meno sereno di quello che spiritualmente dovrebbe essere. Così ci troviamo a passare svariati blocchi, a chiedere informazioni ai militari con mitra e ad essere perquisiti a ogni passaggio. Al netto di queste “sfumature”, il festival merita di essere visto, le musiche e le danze sono coinvolgenti e ipnotiche, scandendo un ritmo folkloristico e primitivo, fondendo insieme la devozione al popolare. La parata degli elefanti, invece, seppur suggestiva e caratteristica, restituisce un senso di sofferenza circense soprattutto nell’assistere al loro innaturale passaggio tra la folla.
Durante le celebrazioni, la visita di alcuni siti buddhisti potrebbe variare proprio per il peculiare affollamento nel periodo della Perahera. Così, su consiglio di un locale, ci rechiamo la mattina presto in visita al Tempio del Sacro Dente del Buddha, uno dei luoghi più importanti al mondo per il Buddhismo dove abbiamo potuto ammirare la reliquia del dente del Buddha custodita in drappi e protetta da fiori di loto d’oro incastonato nel soffitto. E come da tradizione buddhista, anche noi abbiamo portato in dono al Buddha dei fiori di loto freschi in segno di gratitudine e buona vita.
L’aspetto più folkloristico di questa visita ce lo ha regalato sicuramente la nostra piccola guida, un uomo ottantenne, sdentato, di difficile comprensione e dal passo incerto, che con ironica arroganza ci ha illustrato con fare scontato il Tempio, snocciolando nel mentre detti popolari…
Un altro sito spiritualmente peculiare è il Big Buddha, una statua di 27 mt che si erge sulla collina di Bahirawakanda da dove si può altrettanto ammirare una vista mozzafiato su Kandy.
Per stemperare il caos della città ci siamo rifugiati prima nel giardino botanico di Peradeniya, a 6 km da Kandy, un’oasi di piante e fusti arborei esotici e rari, esteso oltre 59 ettari, dove abbiamo incontrato anche bamboo giganti, pluralità di orchidee e….. stormi di pipistrelli giganti sugli alberi… (per la mia serenità bucolica a confronto con la gioia palpabile di Ale!)
Altrettanto interessante è stato rifugiarsi nel giardino delle spezie al Kandy Spice Walk che è gestito dal governo locale e accoglie gli studenti di medicina ayurvedica per la pratica curriculare. Così è stato interessante assistere alle loro spiegazioni sulle piante officinali e i benefici che ne derivano, trasmettendo passione e orgoglio per la ricchezza della loro Terra. Al termine della visita, li abbiamo salutati augurandogli un grande in bocca al lupo per i loro studi!
Lasciamo Kandy, portando con noi la gentilezza e accoglienza ricevuta dai locali, meno scontata in grandi centri urbani come questo, e la forte Spiritualità che abbraccia tutta la città con il suo grande Buddha.
Next stop: Sigiriya.