Sono anni che io e Jessi viaggiamo per l’Africa, raccontando e vivendo questa Terra a modo nostro con tutti i suoi limiti, contraddizioni ed essenza.
Basta atterrare in Africa per sentire una parte di noi già a casa, come pronte a riabbracciare una Mamma, consapevoli che ci insegnerà più di quanto noi bianchi muzungu pretendiamo da sempre di fare.
Per raccontare l’Africa bisogna viverla parlando con la gente comune, ascoltando le loro storie e facendosi guidare dal proprio istinto.
Mama Awadi e tutta la sua meravigliosa famiglia ci hanno accolte senza pregiudizi. Abbiamo condiviso pasti parlando – anche fino a 3 ore – di politica Tanzaniana, genocidio in Rwanda, pandemia, istruzione.
Ci hanno altrettanto colpito le chiacchiere con Johnson, il nostro driver a Moshi Trip, quando con rabbia e frustrazione ci parla degli impatti climatici in Africa.
Il riscaldamento globale ha determinato conseguenze importanti in Tanzania, a partire dallo slittamento delle grandi migrazioni, ora imprevedibile di anno in anno. La stessa stagione delle piogge è sempre più breve e violenta. Terminando con una provocazione: “perché quando si parla di Africa, si parla sempre e solo di povertà e mai dei problemi ambientali che subiamo anche noi???”
Stesso pensiero è condiviso da Nick dell’Arusha Giraffe Centre, che con grande veemenza ci illustra come lui e sua moglie siano riusciti a riqualificare l’area, preservando le Giraffe (Masai) in via di estinzione e sensibilizzando le comunità locali – partendo dai bambini. Tutto questo per tornare al ciclo naturale della Terra, come dettato da Madre Natura.
Al Dr. Maguo abbiamo dedicato tante parole.
Però in questa “Africa che non ti aspetti” non possiamo tenerlo fuori 😊
Specialmente quando, ascoltando la storia di infertilità di Jessica, come causa della successiva fine del suo matrimonio, la interrompe, quasi infastidito: “Jeska continuo a non capire, perché ti ha lasciato tuo marito se la famiglia esiste già a prescindere dai figli???”
Lasciamo questa “Africa che non ti aspetti“, con un senso ironico di disagio verso questo popolo, che dal giorno del nostro arrivo fino alla partenza di poche ore fa, non ha mai mancato o tardato un appuntamento….in barba all’African Time e al pole pole!!! 😊