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“Un giorno andrai in Africa, in un contesto remoto e rurale e seguirai la produzione di caffè Arabica per il self-sustainable delle comunità locali, poi racconterai storie ai bambini girando per le scuole del villaggio e raccoglierai testimonianze di vita tra i nativi con carta e penna in mano…” Se me l’avessero raccontato qualche anno fa probabilmente avrei pensato che sarebbe rimasto solo un sogno da condividere nelle serate estive tra amici, con un bicchiere di vino in mano mentre si osserva il cielo.
Poi succede che una mattina apri gli occhi e ti ritrovi sotto una mosquito net a baldacchino mentre il canto dei bambini della vicina Hope Nursery School accompagna dolcemente il tuo risveglio.
Benvenuta in Africa!
Descrivere le emozioni che trasmette questo paese richiede tempo perche solo il tempo mi aiuterà a metabolizzare il meraviglioso vortice nel quale sono entrata.
Senza cadere in banalità o retorica, sicuramente non é un paese facile. Ci sono momenti in cui senti arrivare improvvisamente quel nodo in gola per un gesto inaspettato, un sorriso gratuito, un bambino che ti rincorre disperato mentre sei in moto solo per “battere il cinque”, una realtà dura che non vorresti vedere. Ma ho scelto di amare l’Africa (…o forse l’Africa ha scelto me) ed è come quando viviamo un rapporto d’amore, se il sentimento è forte, si accettano pregi e difetti senza riserve.
In fondo nessun paese o amore è perfetto.
Mi trovo in Uganda, in un villaggio remoto, rurale: Higabiro Village nella casa di Big Beyond. Sono circondata da una natura imponente che rapisce gli occhi, la mattina presto le vallate si fanno timide e si nascondono nella nebbia regalando uno scenario unico e un senso di pace raro.
Ho riscoperto il valore e il rispetto verso la Terra perché mi nutro grazie a Lei e a quello che regala ogni giorno.
Sto imparando a riconoscere le piantagioni di caffè e la giusta lavorazione per poter interagire con i coltivatori e poter costituire una cooperativa locale per la produzione di caffè Arabica. L’unione fa la forza… e qui anche l’economia!
Pensavo fosse questa la mia sfida…invece sarà quella di tornare al materialismo della vita cittadina.
Un mio amico prima di partire per questa avventura mi disse: “avevi ragione, a forza di sognare qualcosa a volte si avvera!”
Michela
Agosto 2016, Uganda
Articolo pubblicato da http://www.neomobile-blog.it/volontariato-africa-michela-latini-neomobile/
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“One day you will go to Africa, in a remote and rural areas and follow the production of Arabica coffee for self-sustainable local communities, then you tell stories to children in the local village schools and gather testimonies of life among the natives, with pen and paper in hand…” If someone told me this few years ago I probably would have thought it would remain just a dream, to be shared during summer evenings with friends, with a glass of wine in hand while gazing the night sky.
But then one morning you open your eyes and you find yourself under a mosquito net canopy, awakening gently to the sound of the singing children of the nearby Hope Nursery School.
Welcome to Africa!
Describing the emotions that this country makes me feel takes time, because only time will help me to comprehend the wonderful vortex in which I entered.
Without falling into platitudes or rhetoric, surely it is not an easy country. There are moments when you feel suddenly get that knot in my throat for an unexpected gesture, a free smile, a child who desperately chases you while you’re on the bike just to give you “hi five”, a harsh reality that is not always a pleasant sight to see. But I chose to love Africa (…or maybe Africa chose me) and it feels like any other relationship in life, if the feeling is strong, you accept qualities and flaws equally.
No country nor love is perfect.
I am in Uganda, in a remote, rural village: Higabiro Village in the house of Big Beyond. We are surrounded by breathtaking nature, in the early morning the valleys seem shy as they hide in the mist, providing a unique sense of tranquility.
I rediscovered the value and respect for the Earth that feeds us and gives us precious gifts every day.
I’ve learned to recognize the coffee plantations and the right processing in order to create local cooperatives for the Arabica coffee production. The collaboration and unity is strength … and here it is also the also the base of the economy!
I thought this experience was my challenge … instead it will be to return to the materialism of my life in a big European city.
A friend of mine before leaving for this adventure told me: “You were right, by dint of dreaming of something sometimes come true!”
Michela
August 2016, Uganda
Published by http://www.neomobile-blog.com/volunteer-africa-michela-latini-neomobile/