A Malindi, incontro Daniele.
Un ragazzo italiano, che fornisce, ai resort locali, i polli allevati nella sua shamba (i.e. fattoria) a Mambrui, 20 km da Malindi.
Ci intratteniamo a parlare, mi chiede il perché fossi qui in Kenya, rimanendo genuinamente colpito dai miei racconti sull’orfanotrofio Lea Mwana.
Cosi, parola dopo parola, mi propone che avrebbe avuto piacere di ospitare tutti i bambini nella sua shamba, offrendogli come pasto il pollo mentre io mi sarei dovuta occupare del trasporto.
Dopo aver ricevuto l’ok dal Presidente dell’Associazione per trasferire 31 bambini dell’orfanotrofio fino a Mambrui, io e Freddy, il mio fedele biker, cominciamo a chiedere diversi preventivi in giro per Malindi. Il mezzo più economico risultava sicuramente il matatu (i.e. pulmino locale).
Dopo estenuanti trattative, condotte principalmente da Freddy in swahili, raggiungiamo un accordo sul prezzo.
Prezioso è stato il supporto di Stefano, un mio amico italiano, anche lui in Kenya, amante dell’Africa e molto sensibile a quella realtà. Segue con passione da anni anche un altro orfanotrofio vicino Nairobi e decide di supportarmi con piacere in questa piccola “avventura” a Mambrui!
Si perché in Africa… anche uscire e prendere un caffé al Karen Blixen.. può rivelarsi una inaspettata avventura.. 🙂